AMORE PER LA MUSICA

Una magia che si rinnova ogni giorno, ad ogni ora, e in ogni momento!
La musica non ha confini, non ha limiti, non muore mai! Sembra fatta da milioni di note eppure...
Sono solo sette, che saltellano di qua e di là, e si insinuano nei nostri pensieri.
La musica riesce a sfiorare la nostra anima a riaccendere i nostri ricordi ad esaltare le nostre emozioni.
E il mondo forse non potrebbe esistere senza!
(Stonenge, 09062009)

INFORMAZIONI PERSONALI

Certaldo, Firenze, Italy
Diretta dal Maestro Damiano Santini, la Corale Certaldese, attualmente è composta da circa trenta cantori ed è iscritta alla Associazione Cori della Toscana. Il repertorio della corale è vario; spazia dalla polifonia sacra e profana, ai canti popolari, agli spirituali, ai cori lirici. Ha partecipato a varie manifestazioni culturali ed ha tenuto numerosi concerti nelle vicine cittadine toscane ed in altre regioni italiane. Oltre a scambi culturali con altre corali italiane ed estere.

sabato 11 febbraio 2012

LA TRAVIATA, Atto III

BACCANALE

 "Ah della Traviata sorridi al desio a lei deh perdona, tu accoglia, o Dio!"
(Violetta, atto III scena IV)


Questo anno, per il Concerto Lirico, eseguiremo Giuseppe Verdi, però ora, il terzo atto - Baccanale.
Per quanto riguarda, leggiamo un po del terzo atto di questa opera in tre atti tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) "La Signora delle Camelie", considerata l'opera più significativa e romantica di Verdi facendo parte della "trilogia popolare" assieme a Il trovatore e a Rigoletto.

TRAMA
Alla festa a casa di Flora Bervoix si vocifera della separazione di Violetta e Alfredo. Durante i festeggiamenti per il carnevale, Alfredo arriva per cercare Violetta, e successivamente Violetta arriva accompagnata dal barone.
Alfredo, giocando, insulta in modo indiretto Violetta, scatenando l'ira del barone, che lo sfida ad una partita di carte. Il barone perde ed Alfredo incassa una grande somma. Violetta chiede un colloquio con Alfredo, durante il quale lo supplica di andare via e,
mentendogli, dice di essere innamorata del Barone.
Alfredo, sdegnato, chiama tutti gli invitati (Or testimon vi chiamo che qui pagata io l'ho),
e getta una borsa di denaro ai piedi di Violetta, che sviene in braccio a Flora. Tutti inveiscono contro Alfredo, e arriva il padre che lo rimprovera del fatto. Il barone decide di sfidare a duello Alfredo.

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